Pranzo al Comune di Battipaglia, bufera sui dipendenti e gli amministratori che hanno partecipato alla tavolata giovedì scorso. Un funzionario è positivo al Covid-19. Allarme quarantena.
Pranzo al Comune di Battipaglia. Nell’Ufficio Tecnico, con tanto di tavolata rossa, pizze, birre e cicchetti. In barba alle regole anti-Covid che vieterebbero assembramenti e pranzi con più persone. La foto, che oramai circola anche sui social, ritrae la sindaca Cecilia Francese, l’assessore Pietro Cerullo e il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Falcone, seduti intorno a un tavolo con altri nove tra dirigenti e funzionari dell’Ente, mentre consumano allegramente pizze, birre e cicchetti di superacolici.
Con l’aggravante: uno dei dipendenti, ieri mattina, è risultato positivo al Covid-19 insieme alla moglie. Adesso scatta l’allarme. L’esito del tampone eseguito sul funzionario dell’Ente, uno dei dodici presenti alla tavolata, potrebbe scatenare dei contagi a catena. Per ora gli uffici rimarranno aperti al pubblico, nessuna serrata. Se venisse chiuso l’Ufficio Tecnico, il vero polmone produttivo del Comune, la macchina amministrativa potrebbe andare in tilt. «Avevamo il rientro e ci siamo trattenuti dopo per pranzo senza andare a casa. Stavamo consumando pane, mortadella e qualche fetta di pizza. Se non avevamo le mascherine è perché quando si mangia non possiamo mica indossarle» s’è giustificata così la sindaca Cecilia Francese.
Eppure il protocollo parla chiaro: chi è stato a contatto con persone positive dovrebbe rispettare l’isolamento domiciliare in attesa d’un tampone. Un isolamento che, venti giorni fa, non è stato rispettato da un consigliere comunale: i vigili urbani, coordinati dal comandante Gerardo Iuliano, si sono recati a casa del consigliere per verificare che rispettasse la quarantena fiduciaria. Non lo hanno trovato. Risultato: multa di 400 euro e denuncia penale. Così come per un altro consigliere comunale, uomo della maggioranza Francese, sanzionato lo scorso 24 dicembre dinanzi a un noto bar alle porte della città, teatro di assembramenti e di un blitz congiunto da parte della polizia municipale, dei carabinieri e della polizia di Stato.