L’Usca s’insedia a Battipaglia. Dopo le pressanti richieste degli ultimi giorni, dovute all’aumento esponenziale dei casi nella città capofila della Piana del Sele, tra i comuni più colpiti in provincia di Salerno con la media di un contagio ogni trecento abitanti circa, l’unità speciale di continuità assistenziale arriva anche a Battipaglia. La sede scelta è il “Pala Schiavo”, l’impianto sportivo che ospita le partite casalinghe della squadra di femminile di volley, situato nel cuore del rione periferico “Taverna delle Rose”.
È tutto pronto. Nella giornata di ieri è stata partorita la delibera di giunta comunale per concedere in comodato d’uso gratuito, per il tempo necessario a superare l’attuale crisi sanitaria, un’ala del “Pala Schiavo” all’Asl di Salerno. Ieri, in città, è arrivato Pasquale Pascarella, dirigente responsabile di Medicina Legale per l’Asl di Salerno. Un sopralluogo utile a capire come utilizzare al meglio la struttura per far fronte all’emergenza epidemiologica che sta interessando tutto il territorio comunale. S’è deciso di fare delle divisioni all’interno del palazzetto sportivo, separando entrate ed uscite, ed è al vaglio pure l’ipotesi di insediare un drive-in permanente dei tamponi.
Sarà un «118 del Covid-19, un raccordo tra le emergenze e le urgenze di questa città» così lo ha definito il dottore Pascarella al termine del sopralluogo effettuato con la sindaca Cecilia Francese. «Da tempo mi stavo battendo per avere l’Usca a Battipaglia – dice la prima cittadina -. Una città di 50mila abitanti dove più forte s’avverte la necessità di effettuare velocemente dei tamponi e di conoscere subito gli esiti. In un momento di crisi e d’emergenza, l’Usca serve proprio ad avere risposte rapide e certe per attivare l’isolamento e verificare le tracciabilità: avere medici sul territorio che facciano tamponi ci porta ad avere una più efficace conoscenza della malattia. Ringrazio il Distretto sanitario e la direzione generale per aver accolto la nostra richiesta: è così che si lavora per il bene comune».
L’Usca, però, non sarà attiva sin da subito. Bisognerà attendere all’incirca sette giorni. Questo il tempo stimato, stando a quanto racconta la sindaca Francese, prima che si possa partire ufficialmente a pieno regime. E alla luce dell’aumento dei positivi in città, Battipaglia prova a correre ai ripari prima che sia troppo tardi. E sulla concessione in comodato d’uso del “Pala Schiavo” all’Asl è intervenuta anche la responsabile cittadina di Fratelli d’Italia, Annalisa Spera. «Finalmente un risultato importante portato a casa grazie alla caparbietà di Fratelli d’Italia, della nostra consigliera comunale Rossella Speranza e dei consiglieri Valerio Longo, Pino Bovi, Alfonso Baldi e Isidoro Amendola che insieme hanno richiesto e ottenuto il consiglio monotematico sulla scuola per richiedere la creazione di un laboratorio in città che processasse i tamponi e lo facesse in tempi rapidi (12/24 ore) con particolare attenzione agli alunni. Questa è la dimostrazione che le opposizioni non sono sempre portatori di polemiche sterili o di ostruzione ma possono essere di supporto nel gestire le emergenze per il solo bene della cittadinanza. Ringraziamo ovviamente la sindaca per aver accolto il nostro appello e per aver lottato per renderlo operativo»