Ecco il Piano triennale delle opere pubbliche: decine di interventi solamente nella prima annualità. Sul piatto ci sono 100 milioni di euro.
Il Piano triennale delle opere pubbliche da 101 milioni di euro è pronto per essere approvato. Finirà il prossimo 27 giugno tra i banchi del parlamentino cittadino: sarà il secondo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato dal presidente Angelo Cappelli. Un piano che per il primo anno tira dentro già i lavori di restyling che interesseranno le storiche scuole “Marconi” di via Serroni: 7 milioni di euro per rifarle daccapo nell’ambito del Pnrr e ridare una nuova scuola al quartiere Serroni, e altri 4,5 milioni di euro per il medesimo intervento ma nelle scuole “Kennedy” del rione Taverna.
I DETTAGLI DEGLI INTERVENTI
Il 75% dei fondi a disposizione (quasi 76 milioni di euro) verrà impiegato nella prima annualità. Ben 15 milioni di euro serviranno per la messa in sicurezza delle strade ricadenti nell’agglomerato Asi: viale Inghilterra, via Colombo e viale Previdenza. Arterie che versano in condizioni disastrose e che necessitano di un’urgente manutenzione anche in vista del Polo del Freddo che nascerà proprio a ridosso di quell’area. Diversi anche gli interventi di manutenzione straordinaria: 1 milione di euro sarà destinato allo stadio comunale “Sant’Anna”, la struttura dell’omonimo quartiere che ha ospitato le gare casalinghe della Battipagliese; 750mila euro serviranno per il restyling del Pala Schiavo, il palazzetto di via Donzinetti, nel rione Taverna, divenuto negli ultimi due anni quartier generale della lotta al Covid-19; 360mila euro per via Sica, via Puccini e piazza Petrone, dove l’amministrazione comunale ha intenzione di riqualificare l’area storica delle “Comprese” per destinarla alla movida.
Mezzo milione di euro, invece, servirà per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Tavernola che la città attende dal 2018. Per la rigenerazione urbana sul piatto ci sono diversi milioni di euro: 4,5 milioni di euro per il campo sportivo “Sant’Anna”; 2,7 milioni di euro per l’area della sottostazione ferroviaria e per l’area di sedime delle ex scuole “Fiorentino”; 2 milioni di euro serviranno per la fascia costiera e la conseguente demolizione delle opere abusive; 3,5 milioni di euro verranno impiegati per la riqualificazione e la manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica. Si interverrà anche nell’ex scuola “De Amicis” dove, stando alle previsioni, verrà allestito un Hub della Dieta Mediterranea e della Cultura: progetto da 7 milioni di euro. Il Piano triennale include anche le operazioni di riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata: 4 milioni di euro per il maxi progetto di via Catania, il famoso Polo della Carità che gestiranno i parroci della città; in via Moncharmont nascerà la casa di accoglienza per donne maltrattate (400mila euro), mentre in via Bosco 1,1 milione di euro servirà per realizzare un nido di infanzia; in via Emilia spazio a un centro anti violenza che costerà mezzo milione di euro. Sant’Anna e Aversana vedranno nascere due nuovi asili nido (2,2 milioni di euro) mentre in via Rosario ulteriori 2 milioni di euro saranno impiegati per i lavori di demolizione e ricostruzione. Sempre a Sant’Anna, nelle palazzine di viale Manfredi, 3 milioni di euro serviranno per l’efficientamento energetico. Novità anche per i residenti di piazza Cacciatore: 5 milioni di euro sono stati riservati agli interventi di mitigazione del rischio di esondazione del Tusciano. Tre miloni e mezzo, invece, per la messa in sicurezza del reticolo stradale. Esulteranno gli amanti delle due ruote: 180mila euro saranno destinati alla realizzazione di corsie ciclabili.