Raccolta rifiuti, nel primo giorno di ritiro dei sacchetti col nuovo calendario è già caos. Cittadini ancora confusi e non aggiornati.
Caos rifiuti: nel primo giorno di raccolta differenziata col nuovo calendario c’è chi ancora non si è aggiornato. La comunicazione fast delle settimane antecedenti non è bastata: il banco di prova dell’ultimo martedì luglio ha dimostrato sin da subito che non tutti i cittadini sono stati raggiunti dalle informazioni circa il nuovo calendario per il ritiro dei sacchetti d’immondizia. Ai piedi di numerosi portoni, sia del centro che della periferia, alle 13 di ieri le buste d’immondizia non erano state raccolte perché, evidentemente, i cittadini avevano conferito l’indifferenziato anziché il multimateriale come previsto dalle nuove disposizioni. Una situazione prevedibile non solo per le tempistiche, decisamente brevi, della campagna di comunicazione, ma anche per la confusione generata dai giorni indicati sull’opuscolo che, stando a quanto riferiscono dall’amministrazione, sarebbe stato spedito in ogni abitazione. Sul volantino, infatti, sono indicati i giorni del ritiro, e non del conferimento (che avviene, ovviamente, il giorno prima). Ed ecco che, nel primo giorno verso il nuovo sistema di raccolta, i sacchetti colorati hanno invaso la città. Se ne saranno accorti i residenti, che adesso dovranno attendere il mercoledì per poterli buttare, e il giovedì per vederli ritirare dagli operai di Alba, la società in house che in città s’occupa di igiene urbana e manutenzione.
Una situazione che però non ha spaventato il numero uno della partecipata comunale, Aniello Carrafiello. «Ho girato personalmente dalle 6 di ieri mattina fino alle 12 – commenta il neo amministratore unico – e ho potuto verificare di persona che la maggior parte dei sacchetti, che ho aperto personalmente per controllare, erano di multimateriale. Ho però constatato che in alcuni punti, che i responsabili mi avevano già segnalato, si continua a fare quello che già accadeva in passato. In particolare nei punti commerciali, ed è lì che bisogna insistere con la sensibilizzazione». Secondo Carrafiello c’è bisogno che la campagna di comunicazione, costata alle casse dell’azienda in house ben 16mila euro, continui. «Sicuramente lo faremo – conclude Carrafiello – perché tutto è migliorabile. Ci vuole buona volontà ed impegno, e noi posso assicurare che ce la stiamo mettendo tutta. Sul nuovo calendario è necessario continuare a fare informazione. Poi a settembre tireremo le prime somme e analizzeremo il trend».