Gli uffici del patrimonio revocano il bando sui parcheggi in Litoranea. Il Comune di Eboli aveva messo a bando la concessione della sosta delle autovetture lungo la fascia costiera, includendo alcune aree gravate da usi civici ricadenti nel confine con Battipaglia, senza però aver ottenuto mai un’autorizzazione.
I FATTI
La vicenda inizia nel 2015 quando il Comune di Eboli mette a bando la concessione della sosta delle autovetture lungo il tratto di fascia costiera includendo alcune aree gravate da usi civici ricadenti nel territorio di Battipaglia senza però aver mai ottenuto un’autorizzazione.
Nel 2017, il vicesindaco di Eboli annuncia di aver ricevuto un’autorizzazione dal Comune di Battipaglia, ma la segretaria comunale, Brunella Asfaldo, pubblica una lettera dove smentisce i fatti. Il Comune di Eboli era stato autorizzato dal 2012 al 2014 (all’epoca il sindaco era Giovanni Santomauro). Successivamente, l’ex assessore Stefania Vecchio e la segretaria Asfaldo, comunicano al Settore Tecnico che l’autorizzazione non è rilasciabile poiché le aree di riferimento sono gravate da usi civici. E tale impossibilità fu spiegata proprio nel famoso incontro avvenuto a maggio 2017. La concessione delle aree, infatti, al fine di trasformarle in parcheggi a pagamento non era coerente con l’uso generalizzato che dovrebbe essere a favore della collettività.
Cardiello attacca l’amministrazione
E ora il Comune di Eboli rischia anche un danno erariale: “Leggiamo che per la sola via Scirè, la strada che conduce al Campolongo Hospital, è stata pubblicata determina a contrarre per il biennio 2019-2020. Badate bene: per le due annualità la concessione ammonta a complessivi € 360.000,00 atteso che le tariffe del parcheggio sono comprensive di IVA. Ebbene, a fronte della remunerazione derivante dalla gestione del servizio di sosta a pagamento, il concessionario sarà tenuto a corrispondere un canone di concessione in favore del comune di Eboli, fissato a base di gara al 20% del valore della concessione, pari a complessivi € 59.016,40 (€ 29.508,20 annui)” afferma Cardiello, che poi prosegue: “Un “affarone” per i privati, visto che nello stesso capitolato speciale si ipotizzano entrate mensili con il 100% di riempimento pari a € 15.000,00. Sono questi numeri che fanno comprendere la dimensione di un problema che assume i contorni di danno erariale, visto che gli introiti dell’Ente sono risibili rispetto a quelli del fortunato privato. Perché l’Ente non aumenta la base di gara e rinuncia a entrate certe? Questo non è dato saperlo. Così come non è dato sapere perché il versamento del canone non viene richiesto sin da subito ma a tranche, con evidenti rischi di mancati pagamenti da parte dei privati“. La buona notizia, per adesso, è questa: i cittadini che si recheranno sui lidi balneari e sulle spiagge del litorale compreso tra Eboli e Battipaglia, dunque, non dovranno pagare il parcheggio come succede da diversi anni.