La litoranea battipagliese non è affare di “Alba”. La raccolta dei rifiuti in zona Spineta, a Battipaglia, finisce in mano ai privati. Per tutto il periodo estivo, dal 21 giugno al 21 settembre, sarà la Multyservices di Palma Campania a gestire le utenze stagionali della fascia litorale battipagliese. Nella determina a contrarre varata lo scorso 13 maggio dall’ingegnere Salvatore Izzo, responsabile tecnico-amministrativo della municipalizzata, c’era pure un vizio di forma: il riferimento a un affidamento diretto (poiché inferiore ai 40mila euro) contrariamente alla procedura concorrenziale che era stata avviata. Ma poco cambia. Perché di concorrenza non v’è nemmeno l’ombra.
La gara d’appalto, infatti, indetta per un totale di circa 26mila euro, se l’è aggiudicata la Coop privata del napoletano. 17mila euro per il personale e 6mila euro per gli automezzi ai quali si sommano oneri per la sicurezza, spese generali e utili d’impresa che fanno lievitare il prezzo fino a 29mila euro. La Multyservices di Palma Campania, al 4 giugno, risultava l’unica ditta ad aver presentato offerte del portale del mercato per le pubbliche amministrazioni. Tant’è che la gara alla Multyservices è stata assegnata pure con un ribasso del 15%: 24.500 euro la cifra finale. Non sono bastati, dunque, i 97 lavoratori a coprire la gestione dei rifiuti tutto il territorio battipagliese. Anche quest’anno, la società in house del Comune di Battipaglia, che da oltre 20 anni si occupa dell’igiene urbana nella città capofila della Piana del Sele, ha preferito affidare la raccolta ai privati. Già nel 2019, infatti, si accese la polemica.
La carenza di personale, all’epoca, indusse l’amministratore unico della società partecipata, Palmerino Belardo, a chiedere all’Ente l’autorizzazione a subappaltare. La sindaca Francese diede l’ok, in un periodo di forte fibrillazione per il cambio di contratto imposto dalla governance aziendale, e la gara si fece. Anche in quell’occasione il servizio fu assegnato alla Multyservices, che normalmente si occupa di spazzare manualmente le vie cittadine. Negli unici tre mesi di “vita” del litorale battipagliese, da decenni teatro di discariche a cielo aperto e degrado urbano, la raccolta differenziata non spetterà ad Alba bensì ai dipendenti della ditta esterna di Palma Campania. Chissà se ci riusciranno loro a restituire il decoro urbano che la litoranea meriterebbe. Sarà per il mare sporco e impraticabile o per i divieti d’assembramento imposti dal Covid, ma per quest’estate la scelta della municipalizzata è chiara: in spiaggia non si va.