«Ancora violenza alla Guardia Medica di Battipaglia». Esordiscono così gli ordini dei medici chirurghi e odontoiatrici della provincia di Salerno in relazione a un episodio verificatosi presso la struttura battipagliese di via De Amicis martedì sera. A raccontarlo, è la dottoressa Titti D’Ambrosio. «Ero in guardia con un collega e abbiamo subito l’ennesima aggressione fortunatamente solo verbale, perché la persona non è riuscita a entrare nonostante abbia cercato di forzare la porta antipanico di vetro con insistenza» spiega D’Ambrosio.
L’uomo, in preda all’alcol, chiedeva una certificazione di assenza dal lavoro per una lesione alla spalla. «Era visibilmente ubriaco – prosegue la dottoressa, responsabile dello sportello “Giovani” e revisore dei conti dell’ordine – e chiedeva un certificato per una lesione alla spalla ma non voleva farsi visitare né andare in pronto soccorso per accertamenti». A quel punto, gli operatori della Guardia Medica rifiutano di firmare il certificato e avvisano il 112. Quindici minuti più tardi, alle 21.15, in una situazione da panico, non giunge nessuno. I medici decidono di chiamare il 118 per sollecitare un pronto intervento delle forze dell’ordine.
«L’infermiere li ha chiamati in viva voce chiedendo un rapido intervento perché eravamo bloccati dentro e il servizio era interrotto. Dall’altra parte hanno risposto che stavano arrivando». Solo alle 21.40, stando al racconto, sarebbe giunta una volante. Il soggetto comincia ad inveire e minacciare anche loro, e viene caricato sulla volante per oltraggio a pubblico ufficiale. «Questa mattina – continua D’Ambrosio – quella stessa persona era al bar a consumare un caffè vicino alla Guardia Medica». Un episodio che fa il paio con quanto accaduto a Matierno, frazione del comune di Salerno, dove una donna del 118 è stata sfregiata perché i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo.
«Penso – conclude il racconto della dottoressa D’Ambrosio – che stiamo aspettando un cambio di passo da troppo tempo e che l’attenzione sulla sicurezza degli operatori non debba mai calare e vadano messi in campo tutti i mezzi a disposizione». Dal comando dei carabinieri di Battipaglia, però, l’episodio viene minimizzato. Il maggiore Vitantonio Sisto, fa sapere che nessuno è stato portato in caserma, e che i tempi di attesa per episodi dove non c’è pericolo imminente sono questi, oltre al fatto che l’episodio si sarebbe verificato lunedì sera, alle 21.18, e non martedì sera. Il presidente dell’ordine dei medici, Giovanni D’Angelo, stigmatizza l’accaduto: «Urgono misure dissuasive. Bisogna dotare le sedi della Guardia Medica di adeguate misure per contenere episodi di questo genere che si verificano continuamente».
*via La Città di Salerno, a firma del medesimo autore