Dalla collaborazione tra la Centrale del Latte e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni nasce “Il Latte del Parco“, il nuovo progetto ecosostenibile dell’azienda salernitana
È avvenuta ieri mattina, presso la sede di via Fuorni 18 della Centrale del Latte, la presentazione alla stampa del nuovo progetto, tutto “green“, della storica azienda. Dalla collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, è nato “Il Latte del Parco“, latte ad Alta Qualità confezionato entro dodici ore dalla mungitura, questo passaggio garantisce quindi la freschezza del prodotto. Si tratta del primo latte a ricevere l’approvazione del Parco Nazionale del Cilento, con tanto di bollino sulla confezione.
Quello dell’azienda appartenente al Gruppo Newlat Food S.p.A. è un progetto, come specificato in precedenza, totalmente “green“, a partire dalla confezione: i contenitori sono infatti ecosostenibili, certificati “Carbon Neutral”, perché prodotti con emissioni di CO2 compensata. Alla presentazione, il Direttore Generale Simone Aiuti, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Daino e degli Alburni Tommaso Pellegrino e la Presidente di Legambiente Campania Mariateresa Imparato, hanno illustrato come per la produzione del Latte del Parco rispetti appieno il benessere degli animali.
La materia prima arriva dalle stalle dell’area del Parco del Cilento ed aree contigue visitabili per i consumatori, con un importante riguardo verso il “Benessere Animale” certificato dal Dipartimento Qualità Agroalimentare (DQA), di cui l’Associazione Italiana degli Allevatori (AIA) si avvale per lo standard di produzione “Gli Allevamenti del Benessere”. A riconoscere il rispetto verso l’ambiente e gli animali da parte di questo nuovo prodotto targato Centrale del Latte c’è anche il patrocinio di Legambiente Campania, con il logo presente sulla confezione che ne garantisce la filiera produttiva.
È un territorio “tutto da bere”, quello in cui la Centrale del Latte ha deciso di investire, rispettandolo e valorizzandolo a 360°.