Arriva dall’India, e sin dall’antichità è stata una delle spezie più note e utilizzate per moltissimi utilizzi, dalla cucina alla medicina. Stiamo parlando della curcuma, un’erba perenne dotata di foglie a forma ovale, che possono arrivare anche a toccare i 40 centimetri di lunghezza, e infiorescenze a spiga gialle con brattee verdi bianche e, in alcuni casi, violacee.
La parte di questa erba che interessa ai consumatori è però il suo fusto, coltivato sotto terra, da non confondere con la radice, che una volta raccolto, bollito ed essiccato può essere trasformato in quella che conosciamo tutti come la curcuma in polvere, dalle tinte giallo-arancioni, che a volte risponde anche al nome di zenzero delle Indie.
Le proprietà e i benefici della curcuma
Numerose sono le sue proprietà e benefici: può essere infatti un ottimo antiossidante, grazie alla presenza al suo interno della “curcumina”, un principio attivo in grado di ridurre i radicali liberi e di conseguenza rallentare l’invecchiamento cellulare. La curcuma sa essere rilevante anche come antitumorale. Numerosi studi hanno infatti evidenziato come questa spezia sia in grado di contrastare ben otto tipologie di tumori, da quello alla bocca fino a giungere a quello ai polmoni, passando per pancreas, reni, mammella, pelle e prostata.
La curcuma è dotata inoltre di proprietà cicatrizzanti. Nel dettaglio, può rappresentare un ottimo rimedio di pronto soccorso in caso di scottature, dermatiti, punture di insetto e ferite. La spezia è inoltre ben nota per essere un rimedio base contro l’influenza e i dolori articolari: oltre a essere dotata di un grande potere stimolante, la curcuma dispone di proprietà immunostimolanti, aiutando nel rinforzo delle difese immunitarie.
Da non dimenticare come sia un perfetto digestivo, grazie alla sua capacità di migliorare la produzione di bile e del flusso dell’intestino. È inoltre utile nella riduzione del colesterolo.
Come e in che quantità assumere la curcuma
C’è da dire che il nostro organismo non assume la curcuma con estrema semplicità, ed è per questo motivo che si consiglia di evitarne l’utilizzo in grosse quantità. Tra i 3 e i 5 grammi al giorno sarebbe perfetto (l’equivalente di un cucchiaio circa). Un utilizzo fuori dalla norma della spezia potrebbe presentare alcune controindicazioni, quali nausea e diarrea.
Potreste utilizzarla nelle vostre minestre e creme, oppure nelle salse, nello yogurt o formaggi freschi. Aggiunta ad altre erbe e spezie potrebbe inoltre dare vita a deliziose tisane. Tuttavia se ne sconsiglia l’utilizzo a chi soffre di calcoli biliari, dato che potrebbe sovraccaricare i reni. Si suggerisce anche di limitarne l’utilizzo in stato di gravidanza e per le persone con disturbi emofili.