Il Natale 2020, segnato dalla pandemia Covid, porterà stravolgimenti nelle abitudini degli italiani, a partire dai cenoni delle vigilie.
Ne parla il ristoratore e rifornitore di prodotti ittici battipagliese Angelo Intagliatore: «Il delivery è diventato una necessità»
Sarà un Natale senza dubbio “inedito” per tutti. Tra restrizioni, attività chiuse ed autocertificazioni, le abitudini dei cittadini nel periodo delle feste saranno costrette a cambiare. Tra queste anche i cenoni: abbuffate in allegria che, in genere, vedono famiglie riunirsi, amici brindare al Natale e al nuovo anno in arrivo. Quest’anno non sarà così, e se le persone intorno alle tavole diminuiranno, cambierà anche la fruizione dei cenoni stessi.
Il 2020 sarà l’anno in cui, con ogni probabilità, verrà sdoganato ufficialmente il delivery anche per i cenoni natalizi, caratterizzati, nella maggior parte dei casi, dalle abbondanti e saporite portate a base di pesce. Lo sa bene Angelo Intagliatore, ristoratore e rifornitore di prodotti ittici battipagliese che ha imparato a giocare la carta del delivery a Natale già anni fa: «Dieci anni fa partimmo con i cenoni da asporto o su consegna, e fu un successo immediato. Mai avrei pensato che un giorno sarebbe diventata una necessità e un riadattamento della ristorazione».
Il settore gastronomico, numeri alla mano, ha subito un durissimo colpo a causa della crisi economica scaturita dall’emergenza Covid. Lo stesso Intagliatore afferma: «Ho toccato con mano sin da subito la gravità della situazione. Sin dal primo momento i ristoratori ed i clienti hanno avuto un calo pari quasi al 50%, a marzo, adesso la situazione è molto più critica». Troppa la paura nelle persone: «Non si vede più da tanto tempo ormai un intero nucleo familiare al ristorante, spensierato e felice di essere a tavola».
Il ristoratore battipagliese intende rivolgere un appello ai colleghi: «Reinventarsi, sempre. Non vi fermate, non sarebbe giusto in primis per la passione, e so perfettamente quante ce ne sia in questo settore, anche perché senza passione non si dura a lungo». A poche settimane dal Natale “inedito” degli italiani, l’incertezza e l’inquietudine è tanta, ma anche la voglia di normalità e serenità che le festività sanno portare.