Il pomodoro è uno degli alimenti che in cucina non manca mai. Grazie alle sue molteplici varietà lo possiamo ritrovare in tantissimi piatti, dai più semplici ai più articolati. Dalle insalate più classiche alla pasta al pomodoro, una delle specialità simbolo dell’Italia. Eppure arrivò in Europa per puri scopi ornamentali, dopo esser stato brevettato in cucina dagli indigeni dell’America sud-occidentale.
Mentre nel sud Italia diventava l’alimento principale della popolazione povera, soltanto nel ‘700 si inizieranno a sviluppare tecniche di conservazione, fino ad arrivare all’800 con la costruzione delle prime fabbriche di conserva. Attualmente il pomodoro viene coltivato in tutto il mondo. È secondo solo alla patata, e le varie tipologie si dividono in base alla grandezza del frutto, che può essere grande, media o piccola.
Le varietà di pomodoro
- Cuore di bue (grande)
- Verde, o “insalataro” (grande)
- Perino (medio)
- Grappolo (medio)
- Camone (medio)
- Ciliegia (piccolo)
- Datterino (piccolo)
- Vesuvio a piennolo (piccolo)
Il Perino è uno dei più noti, essendo il tipico pomodoro da sugo e, essendo ricco di polpa, da conserva. È un Perino anche il S. Marzano (DOP). Per le insalate invece si preferisce in genere la tipologia Grappolo, essendo rotondo, liscio e facile da sbucciare. I siciliani sono avvantaggiati: il pomodoro Grappolo si produce infatti per lo più in Sicilia.
Il pomodoro Grappolo non è da confondere con il pomodoro Ciliegia, che è simile, ma più piccolo e con una buccia più spessa. Appartiene a questa famiglia il ben noto pomodoro Pachino. Il Datterino è famoso invece per il suo sapore dolce e per la sua forma allungata, che lo differenzia da tutti gli altri.
Perché si chiama così?
Inizialmente il pomodoro catturava l’attenzione per le sue sfumature tendenti al color oro. Inoltre nel ‘700 i siciliani lo chiamavano pumaramuri (pomo d’amore) e i francesi pomme d’amour, questo per due motivi: l’ortaggio ricorda la forma del seno femminile, inoltre spesso gli vengono attribuiti effetti afrodisiaci.
Il pomodoro: pro e contro
È ricco di minerali, vitamine e antiossidanti. Oltre ad essere povero di calorie, quindi amico della linea. L’ortaggio inoltre è utile per rallentare il processo di invecchiamento cellulare e prevenire alcune tipologie di tumori. Favoriscono la digestione e aiutano la salute delle ossa. Inoltre riducono la formazione di cellulite, contrastano i crampi muscolari e aiutano le persone che soffrono di ipertensione.
Tuttavia il pomodoro ha anche delle controindicazioni. È infatti sconsigliato a chi è allergico al nichel, visto che l’ortaggio ne è ricco. Inoltre si consiglia a chi soffre di acidità di stomaco, gastrite o reflusso di fare bene attenzione al consumo di pomodori, perché potrebbe causare dei peggioramenti.