Telecronaca della stracittadina di Prima Categoria, Atletico Battipaglia – Battipagliese, finisce nella bufera. Patron D’Ambrosio: «Linguaggio inadatto»
«Adesso sí, che i leoni possono tornare a fare i leoni e le pecore possono tornare a fare le pecore». E la stracittadina finisce nella bufera. Le dichiarazioni di Andrea Laganà, andate in onda in diretta televisiva lo scorso sabato, al termine del derby tra Battipagliese e Atletico Battipaglia, principali rappresentative calcistiche della capofila della Piana del Sele, hanno suscitato rabbia e sconcerto da parte dei giocatori e della società del presidente Armando D’Ambrosio.
Una gara concitata, vinta in rimonta, per 2 a 1, dalle zebrette. Al triplice fischio il telecronista Laganà, storica voce della Battipagliese, si è lasciato andare ad un commento decisamente sopra le righe in stile ultras.
«Ritengo che, in circostanze di questo genere, probabilmente il silenzio avrebbe soltanto dato ragione ad episodi simili, che invece abbiamo deciso di condannare aspramente scegliendo una chiave ironica e leggera, come crediamo debba essere vissuto questo sport e queste categorie. Speriamo che il nostro passo in avanti possa dare stimolo in futuro anche ad altri affinché possano denunciare situazioni come queste, per far sì che questo possa essere un ambiente più salutare e spensierato» queste le parole di D’Ambrosio, patron dell’Atletico, in riferimento alla risposta che la società ha voluto dare tramite un video ironico dove un calciatore della compagine scrive “rispetto” alla lavagna con il volto d’una pecora.
S’è affidato, invece, ad un laconico silenzio il telecronista “bianconero” che ha preferito non commentare l’accaduto.
«Più volte, anche attraverso le nostre iniziative, abbiamo voluto sottolineare come il calcio, in particolare quello dilettantistico, debba guardare più alla sportività e alla convivialità. Riteniamo che episodi di questo genere, immotivati ed evitabili, non facciano bene allo stato di salute di questo ambiente – fa sapere la società dell’Atletico Battipaglia –. Dal canto nostro abbiamo deciso di utilizzare il linguaggio dell’ironia per mettere un punto alla vicenda, anche perché riteniamo che possa essere soltanto questo il linguaggio adatto per dare giustizia a questo sport».