SportLab è una realtà sportiva viva nel centro di Pontecagnano Faiano che unisce l’importanza dello sport, l’inclusione e il senso di appartenenza e riqualificazione di luoghi cittadini
La promozione di sport rotellistici nel territorio di Pontecagnano porta con sé il connubio tra arte e velocità, divertimento e inclusione, dando particolare attenzione alla riqualificazione del territorio. È questa la realtà, da circa 9 anni, dell’Associazione dilettantistica SportLab di Pontecagnano Faiano che con grande passione e sportività ha deciso di recuperare il pattinodromo comunale della città ormai abbandonato da più di 10 anni.
Questa esigenza parte dall’essenza e dalla volontà del progetto stesso, il quale sin da subito ha puntato alla crescita e allo sviluppo della cultura sportiva mettendo in risalto uno sport affascinante come il pattinaggio. Offrire un percorso entusiasmante che possa trasmettere sani valori come la competizione, l’unione, il rispetto e la condivisione, partendo proprio dai più piccini, è l’impegno di SportLab.
«Con non poche difficoltà e a nostre spese siamo riusciti a rimettere in piedi il pattinodromo contando ormai una gestione di 10 anni» afferma il presidente dell’associazione Pierluigi Di Somma.
«L’associazione è gestita in famiglia con mia moglie Miriam Di Martino che è tesoriere, Mattia Di Martino mio cognato che è consigliere e allenatore, Anna Frusciante che è consigliere dirigente e aiuto allenatrice. Io coordino le attività sportive e di allenamento in quanto dottore in scienze motorie. Devo ringraziare Sacco Vincenzo e il padre Gerardo che fino all’anno scorso erano in associazione con il loro fondamentale aiuto per la realizzazione del progetto» dice il presidente.
Il pattinaggio, uno sport vintage con sfumature urban, potrebbe mettere in discussione quella famosa frase che almeno una volta nella vita abbiamo sentito “il nuoto è l’unico sport completo”. Infatti, alcuni medici sportivi, hanno messo in primo piano questo sport su due ruote, un po’ di nicchia, delineandone i benefici e scoprendo che il pattinaggio rientra proprio tra gli sport più completi per il nostro corpo poiché coinvolge in modo armonico tutte le parti del corpo fino alle mani.
SportLab è una realtà in evoluzione. Un mondo nuovo legato ad uno sport che a Pontecagnano ha lasciato il segno. «Negli anni 90 il pattinodromo e le vie circostanti hanno ospitato gare importanti. C’erano atleti provenienti da tutta Italia e ricordo che li guardavo affascinata dal balcone di casa. Oggi dopo tanti anni è davvero bello rivedere bambini su ruote per le strade di Pontecagnano – continua Anna Frusciante, nonché aiuto allenatrice dell’associazione – il pattinaggio è uno sport molto completo e soprattutto dinamico. permette di allenare e sviluppare tutte le parti del corpo e non solo le gambe ma soprattutto incentiva l’equilibrio e la velocità di reazione».
LA PAROLA DEI PICCINI
E se è vero che i bambini sono “la bocca della verità”, è bello conoscere quello che è il loro punto di vista: «Mi piace pattinare perché mi rende felice. Mi sento libera quando pattino, mi sembra di volare», parole della piccola Beatrice che dalla scorsa primavera si è innamorata di questo sport. È probabilmente proprio questo che li appassiona tanto e riassume un po’ il sentimento di tutti i bambini, specie i più piccoli, che hanno la voglia di poter correre su ruote e sfidare i propri limiti respirando aria di libertà.
SPORT E INCLUSIONE
SportLab è un luogo dove lo sport è accessibile davvero a tutti, dai più piccini ai più grandi ma soprattutto a bambini speciali. «Da 5 anni abbiamo iniziato ad allenare dei ragazzi autistici che non sono mai stati accettati da nessuna associazione sportiva, oggi i ragazzi pattinano bene e partecipano anche a delle manifestazioni» spiega il presidente Pierluigi, Ma tutto questo è difficilmente sostenibile «perché i ragazzi che ci richiedono queste attività sono tanti, ma loro hanno bisogno di un rapporto 1 a 1 e un’ora di pista dedicata e questo economicamente ha un costo sia per noi sia per le famiglie. Noi chiediamo la stessa quota che chiediamo ai ragazzi normodotati ma ci servirebbe un aiuto in questa attività sociale difficilmente gestibile con le nostre forze».
Lo sport è importante soprattutto per la crescita e infatti a tal proposito anche l’Organizzazione mondiale della Sanità lo definisce “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” soprattutto in questo momento storico in cui i ragazzi sono sempre più affascinati dal mondo tecnologico e casalingo non riuscendo così a sviluppare quelle competenze fondamentali che noi adulti, in altri tempi, sviluppavamo per strada correndo, strisciando, arrampicandoci e socializzando. Lo sport riveste un ruolo fondamentale come la scuola, perché è un ambiente dove sviluppare le capacità motorie di base che se non apprese entro gli 8 anni saranno sempre limitate. Prossimi progetti e sogni nel cassetto? «Abbiamo il sogno di realizzare una copertura che ci possa permettere di fare allenamento anche in inverno. Ci stiamo lavorando, ci siamo vicini, ma degli sponsor ci darebbero una grossa mano» conclude Pierluigi.